“Ho sempre considerato la matematica una materia bruttissima, tuttavia crescendo, frequentando la scuola secondaria di primo grado e il PON, mi sono reso conto che la matematica è una materia da scoprire, di cui bisogna capire l’essenza, ossia il significato delle formule, ecc…Praticamente ogni argomento si colloega con un altro e secondo me, è proprio in questo la bellezza della matematica.”
Giuseppe Siano
“La mia opinione è sempre la stessa, nel senso che la matematica è una bella materia, che in un certo senso accomuna tutti perché è uguale in tutto il mondo; inoltre mi piace perché ogni volta che devo risolvere qualcosa è una sfida e quando ci riesco sono felice!”
Melania Corrado
“La matematica è una materia base, non serve solo per calcolare, ma soprattutto per mettere in azione il cervello e…ragionare.”
Elena Sorvillo
“Consiglierei sicuramente ad un mio amico di frequentare il PON di matematica perchè aiuta a potenziare le proprie abilità e a svelare tanti segreti che qualche giorno fa neanche conoscevo.”
Simone Vuolo
“ Non mi è mai piaciuta la matematica, ma questo corso mi ha aiutato a vedere il lato positivo di questa materia soprattutto perché è stata trattata in modo diverso e divertente”
Antonietta Raia
“Non il solito Teorema di Pitagora”
Abbiamo già studiato il Teorema di Pitagora, ma ora vorrei invitarvi a costruire sui lati del triangolo
rettangolo dei triangoli equilateri aventi le basi coincidenti con i lati del triangolo rettangolo e a calcolare la loro area. Cosa è successo? Avremo che la somma delle aree dei triangoli equilateri costruiti sui cateti è uguale all’area del triangolo equilatero costruito sulla ipotenusa. Questo vale
anche se costruiamo sui lati del triangolo rettangolo dei semicerchi, dei rettangoli con l’altezza uguale a mezza base, degli esagoni, ecc. Provare per credere!
Ciro Cloralio
giovedì 13 maggio 2010
L'esperto racconta la sua esperienza
Quando ho pensato di partecipare al PON proposto dalla scuola media “ Baccelli “ho detto a me stessa che forse volevo troppo dalla vita: gli impegni di lavoro, quelli di mamma, quelli di figlia…e poi quasi alla fine della carriera lavorativa. Cosa mi aspettavo: erano sempre ragazzi, era sempre una scuola, ma poi mi sono detta che ho sempre pensato al mio lavoro come un’occasione per maturare, per mettermi in discussione, per conoscere e per imparare e allora via…facciamo la domanda.
Bene ho fatto, perché questa esperienza mi ha fatto conoscere una realtà scolastica, bella, organizzata, efficiente: dal dirigente, ai docenti, al personale ATA, tutti impegnati a costruire una scuola dove i ragazzi sono i protagonisti della loro crescita umana e culturale.
Il clima di socializzazione, di disponibilità ad apprendere manifestato dagli alunni frequentanti il corso mi ha stuzzicato a cercare materiale di vario tipo: giochi logici, crucinumeri, indovinelli, teorema di Pitagora generalizzato, problemi con trabocchetti, problemi senza numeri, strane percentuali, spiegazione di un vero e proprio teorema come quelli dei compagni delle superiori.
Qualcuno dirà, ma questa ha fatto lezione! E sì,si sono approfonditi diversi argomenti di algebra e geometria che ho ritenuto fondanti per trasmettere i concetti che sono alla base del ragionamento
ipotetico deduttivo e del congetturare.
Le due ore settimanali sono state divise in due momenti: uno di approfondimento delle tematiche stabilite, con spiegazioni, verifiche scritte ed orali e con diverse metodologie; un altro di riflessione su problemi di tipo logico. Sono stati questi secondi momenti che hanno visto partecipi tutti gli alunni, anche quelli con una preparazione più debole e quelli più riservati, perché tanto quella mica era matematica!
Ringrazio tutti per questa bella esperienza soprattutto i ragazzi e la prof. Rosa Ambrosio, tutor del corso, sempre collaborativa e attenta ai bisogni degli alunni.
prof.ssa Anna Maria Vaccaro
Bene ho fatto, perché questa esperienza mi ha fatto conoscere una realtà scolastica, bella, organizzata, efficiente: dal dirigente, ai docenti, al personale ATA, tutti impegnati a costruire una scuola dove i ragazzi sono i protagonisti della loro crescita umana e culturale.
Il clima di socializzazione, di disponibilità ad apprendere manifestato dagli alunni frequentanti il corso mi ha stuzzicato a cercare materiale di vario tipo: giochi logici, crucinumeri, indovinelli, teorema di Pitagora generalizzato, problemi con trabocchetti, problemi senza numeri, strane percentuali, spiegazione di un vero e proprio teorema come quelli dei compagni delle superiori.
Qualcuno dirà, ma questa ha fatto lezione! E sì,si sono approfonditi diversi argomenti di algebra e geometria che ho ritenuto fondanti per trasmettere i concetti che sono alla base del ragionamento
ipotetico deduttivo e del congetturare.
Le due ore settimanali sono state divise in due momenti: uno di approfondimento delle tematiche stabilite, con spiegazioni, verifiche scritte ed orali e con diverse metodologie; un altro di riflessione su problemi di tipo logico. Sono stati questi secondi momenti che hanno visto partecipi tutti gli alunni, anche quelli con una preparazione più debole e quelli più riservati, perché tanto quella mica era matematica!
Ringrazio tutti per questa bella esperienza soprattutto i ragazzi e la prof. Rosa Ambrosio, tutor del corso, sempre collaborativa e attenta ai bisogni degli alunni.
prof.ssa Anna Maria Vaccaro
domenica 9 maggio 2010
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