giovedì 13 maggio 2010

L'esperto racconta la sua esperienza

Quando ho pensato di partecipare al PON proposto dalla scuola media “ Baccelli “ho detto a me stessa che forse volevo troppo dalla vita: gli impegni di lavoro, quelli di mamma, quelli di figlia…e poi quasi alla fine della carriera lavorativa. Cosa mi aspettavo: erano sempre ragazzi, era sempre una scuola, ma poi mi sono detta che ho sempre pensato al mio lavoro come un’occasione per maturare, per mettermi in discussione, per conoscere e per imparare e allora via…facciamo la domanda.
Bene ho fatto, perché questa esperienza mi ha fatto conoscere una realtà scolastica, bella, organizzata, efficiente: dal dirigente, ai docenti, al personale ATA, tutti impegnati a costruire una scuola dove i ragazzi sono i protagonisti della loro crescita umana e culturale.
Il clima di socializzazione, di disponibilità ad apprendere manifestato dagli alunni frequentanti il corso mi ha stuzzicato a cercare materiale di vario tipo: giochi logici, crucinumeri, indovinelli, teorema di Pitagora generalizzato, problemi con trabocchetti, problemi senza numeri, strane percentuali, spiegazione di un vero e proprio teorema come quelli dei compagni delle superiori.
Qualcuno dirà, ma questa ha fatto lezione! E sì,si sono approfonditi diversi argomenti di algebra e geometria che ho ritenuto fondanti per trasmettere i concetti che sono alla base del ragionamento
ipotetico deduttivo e del congetturare.
Le due ore settimanali sono state divise in due momenti: uno di approfondimento delle tematiche stabilite, con spiegazioni, verifiche scritte ed orali e con diverse metodologie; un altro di riflessione su problemi di tipo logico. Sono stati questi secondi momenti che hanno visto partecipi tutti gli alunni, anche quelli con una preparazione più debole e quelli più riservati, perché tanto quella mica era matematica!
Ringrazio tutti per questa bella esperienza soprattutto i ragazzi e la prof. Rosa Ambrosio, tutor del corso, sempre collaborativa e attenta ai bisogni degli alunni.

prof.ssa Anna Maria Vaccaro

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